LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

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Dall'anno scolastico 1994/95 è stata attivata, a titolo sperimentale, una sezione di scuola media presso l'Ospedale Infantile Regina Margherita (O.I.R.M.) di Torino facente parte della S.M.S. "Peyron-Fermi".

Dall'anno scolastico 1999/2000 è stata riconosciuta quale sezione staccata con un proprio organico.

A seguito della C. M. n°149 del 10 ottobre 2001, la scuola media "Peyron-Fermi" è stata nominata "Scuola Polo Ospedaliero per la Regione Piemonte" . La rete regionale delle scuole ospedaliere comprendente tutte le Province del Piemonte.

Fin dall'inizio, in assenza di una normativa specifica, la scuola "Peyron-Fermi" ha cercato di sperimentare proprie forme di autonomia nella pratica quotidiana del "fare scuola", individuando percorsi e metodologie didattiche alternative, allo scopo di dare un servizio che rispondesse ai bisogni di un'utenza con caratteristiche ed esigenze del tutto particolari.

Ciò ha consentito di progettare e mettere in prassi percorsi educativo-didattici specifici, favorendo un'efficace integrazione di competenze professionali e promuovendo situazioni capaci di valorizzare il lavoro svolto dagli alunni degenti.

Essi sono diventati in questo modo i reali protagonisti dell'attività didattica.

In seguito, l'entrata in vigore della normativa sull'autonomia ha confermato la validità di un percorso già in precedenza intrapreso.

ASPETTI ORGANIZZATIVI

L'analisi delle esigenze e la valutazione delle risorse hanno portato, nel tempo, a sperimentare strutturazioni orarie e gestionali diverse per la sezione, ma uguali per obiettivi: garantire la possibilità di essere flessibili e propositivi rispetto a tutte le variabili che rendono la scuola in ospedale atipica.

Ciò ha permesso di rispondere ai bisogni di un'utenza con caratteristiche particolari e di elaborare progetti educativo - didattici calibrati sugli stessi.

La Scuola ospedaliera è costituita da una sezione unica con due classi in cui la distribuzione delle risorse, per l'anno scolastico 2009-2010, vede impegnati 13 docenti.

Le lezioni si svolgono in aula e nei reparti dal lunedì al venerdì, con prolungamenti pomeridiani, con orario flessibile, in quanto è necessario un adeguamento costante in base alle diverse esigenze emergenti di volta in volta, relativamente alle presenze degli alunni nei reparti, alle terapie, alla gestione delle presenze in aula. Esso si articola in uno spazio di tempo compreso tra le ore 8,30 e le ore 16,00. Le attività didattiche si diversificano in base alle varie tipologie di alunni presenti nei reparti, essendo esse fortemente condizionate dalle patologie degli alunni, degenti o frequentanti i day hospital.

Gli insegnanti partecipano ad incontri periodici con i medici referenti, con gli psicologi e all'occorrenza con i colleghi degli altri ordini di scuola presenti in ospedale. Rapporti costanti vengono tenuti con la direzione sanitaria, le caposala, con il personale del Gruppo Gioco del Comune di Torino e con i vari enti di volontariato.

È infatti necessario che tutti gli operatori conoscano e siano aggiornati circa la situazione sanitaria, sociale, psicologica e scolastica di ogni bambino/ragazzo, affinché i risultati possano essere frutto di un linguaggio e di obiettivi comuni.

CARATTERISTICHE DELL'UTENZA

Il servizio scolastico viene offerto principalmente nei reparti e day-hospital di onco-ematologia e di neuropsichiatria e secondariamente in tutti gli altri reparti, dando la precedenza agli allievi con patologie maggiormente invalidanti o che prevedono protocolli di cura protratti nel tempo.

Nei vari reparti pediatrici vengono accolti ragazzi/e affetti da patologie diverse, provenienti da tutte le regioni italiane ed anche dall'estero, con storie scolastiche molto differenti.

SERVIZI OFFERTI E MODALITA' DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA OSPEDALIERA

Per l'utenza, i servizi offerti sono i seguenti:

  • Sola frequenza durante le terapie ed i ricoveri: i familiari richiedono la fruizione del servizio scolastico ospedaliero solo per i periodi di presenza in ospedale. I docenti, previa autorizzazione della famiglia, predispongono contatti con la scuola di appartenenza ed organizzano le attività didattiche in base alle indicazioni fornite dagli insegnanti curriculari. Durante i consigli di classe mensili, vengono compilati i moduli di comunicazione e spediti alle scuole di appartenenza, fornendo così in tempo utile indicazioni circa gli argomenti svolti, gli obiettivi conseguiti, le eventuali valutazioni effettuate. La valutazione finale resta di competenza della scuola di appartenenza.
  • Regolare iscrizione: è prevista per quegli alunni impossibilitati a frequentare la scuola per il protrarsi della malattia e delle cure. I piani di lavoro sono individualizzati, flessibili, tengono conto dell'andamento della malattia, delle implicazioni psicologiche, dei tempi e delle conseguenze delle terapie e dei ricoveri, con un attento monitoraggio delle reali possibilità dell'alunno a seguire le lezioni. La valutazione, gli scrutini e gli esami di licenza sono di competenza della scuola ospedaliera.
  • Istruzione domiciliare, di recente istituzione, è il servizio scolastico attivato presso il domicilio dell'allievo: qualora l'allievo, già ospedalizzato, presenti una grave patologia che impedisca la frequenza della scuola per un periodo non inferiore ai trenta giorni; a seguito di una formale richiesta della famiglia e di una idonea certificazione medico - ospedaliera (CM n. 149 del 10/10/2001); dalla scuola di appartenenza, dal personale della scuola ospedaliera o dal personale di una terza scuola detta "affidataria"; l'istituzione erogante si fa carico di elaborare un progetto specifico.

ASPETTI DIDATTICI METODOLOGICI

L'attività didattica, così come la strutturazione oraria delle lezioni, richiede massima flessibilità, dovendo adeguarsi ai ritmi, ai tempi dell'ospedale, alle tipologie delle patologie e delle relative terapie seguite, con attenzione costante per le tante problematiche imposte dalla malattia.

Obiettivo generale della Scuola in Ospedale è assicurare al ragazzo malato la continuità del suo sviluppo educativo anche durante la malattia, in particolare:

  • mantenere, attraverso l'attività scolastica, l'aggancio e la continuità tra la realtà dell'alunno ospedalizzato e la realtà del mondo esterno
  • tenere vivo l'interesse per attività di tipo cognitivo
  • ridurre l'ansia mediante attività didattiche
  • recuperare l'autonomia e la capacità di organizzare la propria quotidianità
  • favorire l'instaurarsi di un rapporto di collaborazione con gli adulti
  • facilitare il reinserimento nella classe di appartenenza

Le attività didattiche mirano infatti al recupero e al potenziamento di capacità, competenze e conoscenze e si svolgono attraverso percorsi individuali che seguono le linee guida concordate per ciascun allievo con la scuola di appartenenza che invia la programmazione per le varie aree disciplinari. La valutazione è di competenza dei docenti, compreso lo svolgimento degli esami di stato ed, eventualmente, di idoneità. Per rispondere alle esigenze di documentazione, comunicazione, collaborazione, trasmissione, rilevamento dati e per registrare le attività svolte, tutti gli insegnanti utilizzano il registro elettronico sul quale sono annotate presenze, interventi didattici effettuati, valutazioni ed osservazioni rilevanti ai fini scolastici.

ATTIVITA' COMPLEMENTARI

La scuola ospedaliera, oltre che programmare attività didattiche interdisciplinari collegate ad enti e ad iniziative presenti sul territorio, collabora attivamente con le organizzazioni di volontariato operanti in ospedale; organizza, inoltre, quando è possibile, uscite, visite didattiche e laboratori.


PROGETTI INTERDISCIPLINARI

Sono strumenti agili a sostegno dell'attività didattica capaci di adeguarsi alle condizioni psicofisiche dei ragazzi.

Offrono ad ogni allievo la possibilità di trovare un proprio spazio di interesse e di espressione, servono a stimolare le capacità creative, linguistiche, logiche ed operative, favoriscono la collaborazione, hanno il centro di interesse nel percorso e non nel prodotto finale che comunque deve essere gratificante e testimonianza dell'esperienza svolta.

Le attività sono portate avanti a più mani e il prodotto finale diventa l'elemento unificante del gruppo di lavoro.

MULTIMEDIALITA' E NUOVE TECNOLOGIE

L'utilizzo delle nuove tecnologie, in particolar modo dell'informatica, è visto quale amplificatore delle possibilità dell'insegnante, poiché valorizza un ruolo attivo e partecipativo del docente e dell'allievo, consentendo di realizzare forme di studio più coinvolgenti e motivanti, di superare limiti fisici imposti dalla malattia, di compensare disabilità sensoriali o motorie, di organizzare in modo ottimale i materiali di lavoro sia del docente sia dello studente, di operare più agevolmente in un contesto destrutturato rispetto a quello tradizionale.

Lo strumento tecnologico consente loro di mantenere la continuità dei rapporti, sia con l'ambiente di provenienza (famiglia, scuola ...), sia con il mondo esterno e permette ai ragazzi di prendere parte attiva ad esperienze che diversamente sarebbero loro precluse.

LABORATORI

  • N. 2 Laboratori proposti dal Museo di Scienze
  • N. 2 Incontri con l'autore

ATTIVITA' DIDATTICHE REGIONALI

Attività e temi da condividere per il corrente anno scolastico con le scuole in ospedale di ogni ordine e grado della regione Piemonte sono:

  • Prosecuzione nell'utilizzo e nella implementazione del sito regionale della scuola in ospedale: www.colorideibambini.it
  • Prosecuzione attività giornalino on-line
  • Prosecuzione attività del progetto regionale in rete "il Viaggiatore", guida turistica di una città, con presentazione di musei, parchi, personaggi famosi ...
  • Utilizzo del registro elettronico
  • Il tempo: tema proposto per il corrente anno scolastico condiviso dalle scuole in ospedale di ogni ordine e grado della regione Piemonte.

ATTIVITA' IMMESSE IN CORSO D'ANNO

Sono immesse in corso d'anno iniziative estemporanee non programmabili, perché offerte in itinere durante l'anno scolastico. Tali attività saranno fatte proprie e sviluppate coerentemente all'organizzazione didattica generale della sezione ospedaliera e vincolata alle risorse disponibili e alle caratteristiche peculiari di ogni reparto.

PROGETTI

La SMS "Peyron-Fermi", con la sua sezione ospedaliera, è scuola Polo del Piemonte per i servizi scolastici in ospedale con compiti di coordinamento per le iniziative ministeriali specifiche e per l'anno scolastico 2009/2010 partecipa ai seguenti progetti:

  • Progetto Regionale "Scuola in Ospedale e servizio di Istruzione Domiciliare": finalizzato alla creazione di una rete telematica delle scuole ospedaliere della regione Piemonte.
  • Progetto nazionale "La Scuola in Ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell'organizzazione": realizzazione di prodotti multimediali in presenza e a distanza da implementare sul sito della scuola in ospedale.
  • Progetto ministeriale "HSH@network": iniziativa tesa a valorizzare il ruolo delle tecnologie e della comunicazione multimediale per garantire il diritto allo studio dell'alunno in ospedale, in day hospital o in terapia domiciliare, nell'ottica di una presa in carico globale dell'alunno malato sia dal punto di vista sanitario che scolastico.
  • Progetto Rotary:finalizzato miglioramento del processo didattico e di apprendimento dello studente mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici che, senza sostituirsi all'insegnante, sono capaci di integrarsi in uno scenario "digitale", favoriscono la partecipazione attiva dello studente al sapere, permettono di mantenere il legame con la scuola e con l'ambiente esterno all'ospedale e di arricchire il piano dell'offerta formativa della scuola ospedaliera con attività didattiche di collaborazione a distanza, basate sulla condivisione delle conoscenze e sulla cooperazione educativa.
  • Progetto Parlo italiano anch'io: finanziato dalla Compagnia S. Paolo, è finalizzato alla predisposizione di un opuscolo informativo che, tradotto in sei lingue, facilita la comprensione e la comunicazione degli stranieri in ambito ospedaliero.
  • Progetto "La RETELIM per comunicare, collaborare, imparare, restare uniti".

La Scuola Peyron-Fermi, in qualità di scuola polo regionale per la scuola in ospedale, ha ideato un progetto triennale finanziato dalla Regione Piemonte volto ad indagare e testare le possibilità offerte dalle LIM quale strumento utile a sostenere e a potenziare la comunicazione e l'insegnamento a distanza, a mantenere l'integrazione degli alunni affetti da patologie nelle istituzioni scolastiche di appartenenza attraverso i seguenti obiettivi specifici:

  • Consentire, potenziare, ed ottimizzare il collegamento tra scuola di appartenenza e scuola ospedaliera/domiciliare.
  • Ridurre il "digital divide" al fine di sostenere la continuità del percorso didattico.
  • Limitare l'isolamento dei ragazzi attraverso la partecipazione ad attività collaborative, condivise, interattive.
  • Produrre e scambiare materiali utilizzabili per scopi apprenditivi e didattici.
  • Partecipare ad attività in modalità sincrona ed asincrona a distanza anche di tipo laboratoriale.
  • Partecipare ad eventi del territorio.
  • Potenziare le competenze dei docenti ad operare in contesto collaborativi e virtuale.

LABORATORI, MOSTRE, ATTIVITÀ TEATRALI ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE ALTERNATIVE ALLE TRADIZIONALI

La scuola in ospedale presenta tra le sue attività, particolarmente significative, l'allestimento di laboratori, a cui aderiscono tutti gli ordini di scuola presenti in ospedale come ad esempio, la sezione ospedaliera della secondaria di secondo grado che, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa, ha organizzato cinque incontri, di due ore ciascuno, sul tema "Dei ed eroi- Alla conquista della bella Elena", con i ragazzi degenti presso i reparti di Neuropsichiatria Infantile ed Oncologia e ancora la sezione della secondaria di primo grado che, nell'ambito del progetto di potenziamento delle Scienze, ha organizzato, presso i reparti di Neuropsichiatria Infantile, Oncologia e la Biblioteca dell'Ospedale Infantile, laboratori di scienze su argomenti diversi come ad esempio cristallografia e mineralogia, Forme della natura, ecosistema fluviale, meridiane, energia.... realizzati con il contributo della Sezione Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, che da anni collabora alle attività della scuola in ospedale, con competenza e grande professionalità (vedasi articolo) e laboratori artistici, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Bricherasio, che hanno avuto per tema le opere di Fortunato Depero (vedasi articolo) senza dimenticare il "progetto lettura" che vede la partecipazione di autori di narrativa per ragazzi.

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIALABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIALABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

In particolare i laboratori di mineralogia e cristallografia hanno fornito lo spunto per organizzare, a conclusione del progetto, una mostra presso la sede della scuola media "Peyron – Fermi", alla cui realizzazione hanno contribuito alcuni alunni dell'ospedale e gli alunni di due classi della sede.

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

Questa esperienza, attraverso l'uso di strumenti di laboratorio e la manipolazione dei reperti, oltre essere stata interessante e costruttiva, ha stimolato la curiosità, l'interesse e l'intuizione dell'allievo facendolo sentire protagonista e ha reso più leggero e meno noioso l'argomento dei minerali.

L'argomento trattato, accompagnato da esperienze pratiche ha permesso di fissare meglio i contenuti usando vista, olfatto e tatto per meglio memorizzare concetti e proprietà ed ha inoltre permesso di capire come si può operare praticamente.

IL COLORE PRENDE IL VOLO

L'Ospedale Infantile Regina Margherita da sempre si è impegnato per ricreare un ambiente il più possibile adeguato ai bisogni dei piccoli ricoverati e, da tempo, ha richiesto che insegnanti, animatrici, clowns e associazioni di volontariato partecipassero alla vita dei reparti. Tutte queste "figure esterne" sono indispensabili per avviare, accanto al personale medico ed infermieristico, un processo di comunicazione portato avanti con professionalità e competenze diverse.

L'Azienda, credendo in questa sua questa filosofia, si è impegnata perché, non solo le unità operative di degenza, ma anche gli "spazi comuni" dell'ospedale diventassero luoghi accoglienti, dove il bambino potesse sentirsi protagonista e, per questo motivo, ha aderito al progetto "il colore prende il volo" proposto dall'Associazione "Scienza e Ambiente", in collaborazione con il Comune di Torino – Servizi educativi.

Il progetto, coordinato dall'ufficio Relazioni con il Pubblico, ha coinvolto i bambini ricoverati, seguiti dalle animatrici del Gruppo Gioco in Ospedale, ed alcune classi delle scuole circostanti (nello specifico le scuole Parato e Fioccardo) unitamente ad alcuni artisti ed esperti.

Gli spazi d'intervento sono stati individuati al piano terreno dell'Ospedale Infantile, in particolare:

  • il corridoio antistante la Pediatria A/B,
  • la sala d'attesa,
  • il corridoio dei poliambulatori,
  • l'atrio centrale e la sala d'attesa della Radiologi.

In questo modo si è riusciti ad intervenire con decorazioni su pareti di luoghi molto frequentati, destinati ad attività ambulatoriale. Intervenire con fantasia sull'ambiente consente di ricreare uno spazio vitale dove è possibile accogliere anche la dimensione del gioco: colori e forme invitano ad entrare in luoghi fantastici permettendo ai bambini un rapporto più sereno con la struttura ospedaliera, rendendo viva la fantasia e la creatività.

Il percorso didattico ha preso spunto dal libro, "Ernesto e le parole ", al cui contenuto ed illustrazioni hanno contribuito i piccoli ricoverati dell'ospedale.

La favola racconta le avventure di un topolino di nome Ernesto che vive in una biblioteca e mangia le parole dei libri e che, quando è in trappola, utilizza per uscire dai guai. Il racconto è un messaggio rivolto ai bambini per stimolarli ad esprimersi, a parlare ed a raccontare per superare problemi e difficoltà, questo il motivo per cui è sembrato importante individuare il topo Ernesto come "filo conduttore" dell'intero percorso didattico creativo.

I grandi pannelli realizzati con legno, vetro, specchio e acciaio, narrano le avventure del topino che, partendo dalla biblioteca in cui vive, compie un gioco di trasformazioni entrando nel film di animazione "La spada nella roccia" dove vivrà fantastiche avventure, si ritroverà in un giardino segreto, attraverserà un bosco incantato...

Per realizzare i lavori i bambini hanno compiuto un percorso preparatorio attraverso l'arte (Magritte, Depero, Keith Haring, Hundertwasser, Klimt, Van Gogh, Arcimboldo, Mirò), il testo ( Le trasformazioni di Pictor di Hesse, L'usignolo di Andersen), il cinema (The Truman Show, Il giardino segreto, La spada nella roccia ).

II progetto "Il colore prende il volo" si è svolto sotto la supervisione della responsabile pedagogica Graziella Ferrari Mollo, mentre Alessandro Rivoir, Chiara Ferraris, Gabriella Chiffi e Andrea Olivazzo sono gli artisti che hanno lavorato con i bambini.

Il progetto è stato realizzato con il contributo dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, della Fondazione CRT, dell'Associazione Parrucchieri e del Comune di Torino.

La partecipazione attiva dei bambini delle scuole elementari e di quelli ricoverati in ospedale, affiancati da artisti professionisti, ha rappresentato sicuramente il valore aggiunto dell'iniziativa ed offerto l'opportunità di esprimere le proprie emozioni, sentimenti e paure e soprattutto di "lasciare il loro segno" in ospedale.

A tutti i bambini, come gesto di ringraziamento per il lavoro svolto, è stata regalata una maglietta con la stampa del pannello a cui hanno lavorato.

DEPERO E QUADRI DI STOFFA

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"...E' indispensabile l'attivazione di un servizio educativo, all'interno del museo, che programmi, d'intesa con la direzione, i programmi educativi, elabori progetti, curi i rapporti con le istituzioni scolastiche e con gli altri soggetti presenti sul territorio, produca e raccolga materiale didattico specifico...... Sono destinatari del servizio educativo fasce di pubblico diversificate, tanto in età scolare quanto adulto, alle quali corrisponderanno programmi opportunamente predisposti..." così recita il decreto 10 maggio 2001 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei.

Sulla base di queste precise indicazioni, la Sezione Didattica di Palazzo Bricherasio ha fatto della formazione museale una sua precisa connotazione, che la contraddistingue nel panorama torinese.

Dopo la positiva esperienza degli ateliers didattici, organizzati presso il reparto di neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Infantile Regina Margherita nella primavera 2003 e culminati nella mostra "Kha Architetto del Faraone", allestita nell'atrio dell'aula magna, la Fondazione Palazzo Bricherasio, ha promosso, in stretta collaborazione con l'ospedale Infantile, altri laboratori didattici.

La Fondazione ha messo a disposizione, per due ore al giorno, il proprio personale che, insieme alle insegnanti della scuola ospedaliera e le animatrici del Gruppo Gioco in ospedale, hanno lavorato con i bambini ricoverati ad un laboratorio ricollegato alla mostra di Depero.

Partendo dall'eclettica attività artistica di Depero e, in particolare, dalla sua produzione di arazzi, o meglio di tarsie di stoffa, i ragazzi hanno realizzato quadri di stoffa, secondo le tecniche dell'artista futurista, basandosi sui suoi bozzetti.

Queste opere sono poi state esposte al piano terra dell'ospedale, davanti alla biblioteca dei bambini.

INDIRIZZI E RECAPITI

Sede: SMS "Amedeo Peyron - Enrico Fermi" Via Valenza, 71 - 10127 Torino
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Giovanna CORBELLA
tel. 011 - 696.10.08 oppure 011 - 663.65.70 fax. 011 - 663.72.58
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Siti Web: http://www.scuolapeyronfermi.it/ e http://www.colorideibambini.it

Ultimo aggiornamento ( Martedì 19 Aprile 2016 09:30 )