Il Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program (NIDCAP), è un programma di intervento precoce basato sulla personalizzazione dell'assistenza proposta al neonato e centrato sulla famiglia.
Lo scopo del programma è di promuovere lo sviluppo neuro-evolutivo del neonato pretermine, considerando la sua interazione con l'ambiente circostante e prevedendo un ruolo attivo da parte della famiglia a cui appartiene, identificata come caregiver principale.
Elaborato, già dal 1982, dalla Dott.ssa Hadelise Als, neuropsicologa statunitense e ricercatrice presso il Children's Hospital di Boston, il NIDCAP si basa sulla teoria sinattiva e si esprime attraverso l'osservazione del comportamento del neonato prima, durante e dopo una proposta assistenziale (alimentazione, prelievo ematico, cambio del pannolino, ecc), riconoscendo le potenzialità e le vulnerabilità del neonato.
La letteratura dimostra che l'intervento precoce e mirato offerto dal NIDCAP porta a: promozione dell'autonomia genitoriale e del ricongiungimento della triade famigliare, riduzione dell'insorgenza delle disabilità permanenti, miglioramento degli outcomes a lungo termine , riduzione dei gg di degenza e dei costi assistenziali
I comportamenti del neonato vengono registrati con l'ausilio di un timer ogni 2 minuti, generalmente 10 o 20 minuti prima della proposta assistenziale, poi per tutta la durata dell'interazione assistenziale con il caregiver e si conclude con ulteriori 20 o più minuti successivi al termine della proposta assistenziale, fino al momento in cui il neonato riesce a tornare in uno stato di riposo.
L'osservazione può essere effettuata solo da un professionista della salute abilitato NIDCAP. Benché qualsiasi neonato pretermine possa essere osservato secondo lo strumento NIDCAP, quest'ultimo prevede che tutti i neonati di peso ≤ 1200 grammi e con EG inferiore 28 settimane debbano essere inseriti nel programma NIDCAP per essere osservati dalle prime 24 ore di nascita alla dimissione.
Per ciascun neonato si effettuano mediamente 5 – 8 osservazioni, ma il numero può anche aumentare a seconda delle sue condizioni cliniche. La prima osservazione deve essere fatta nelle prime 24 h di vita, la seconda a 72 h di vita e comunque non oltre la settimana, poi la frequenza dovrebbe diminuire e le successive osservazioni dovrebbero essere fatte a 15 e 30 gg di vita e poi prima della dimissione.
Generalmente un'osservazione effettuata con il timer copre un tempo compreso tra 60 e 80 minuti, ma la durata complessiva delle attività annesse al momento di registrazione dei segni comportamentali è decisamente più elevata
Specializzazione indicata a tutti i profili professioniali che operano all'interno della terapia intensiva neonatale.
Durata del percorso formativo: circa due anni.
Titolo riconosciuto a livello internazionale, attualmente non esistente nella normativa italiana
Al termine del percorso formativo il professionista certificato NIDCAP dovrebbe essere in grado di riconoscere i segnali di autoregolazione e di instabilità del neonato pretermine e di quello a termine ed aver assimilato i contenuti della scheda di valutazione comportamentale, utilizzandola in modo appropriato e traducendo i dati annotati (siano essi numerici o meno) in un contenuto narrativo comprensibile ai caregivers.
Accanto alle abilità pratiche è richiesto altresì che il professionista acquisisca capacità comunicative atte a promuovere l'autonomia genitoriale e a coinvolgere il personale sanitario , con la propensione a generare dei cambiamenti positivi all'interno dell'unità operativa che accoglie i neonati.
Il percorso formativo specifico che un operatore sanitario specializzato deve seguire per ottenere la certificazione e quindi divenire abile nell'applicare il metodo NIDCAP è articolato in diversi steps:
A partire dal 1° ottobre 2009 al 31 marzo 2010 applicazione progetto sperimentale di implementazione NIDCAP:
Obiettivo specifico: implementare il NIDCAP per migliorare la qualità di vita del neonato pretermine, della sua famiglia e del professionista della salute.