Citta della Salute e della Scienza di Torino

ATTIVITA' DI RILIEVO

Diagnosi e trattamento chirurgico ricostruttivo di:

• Grandi ustioni in fase acuta
• Cicatrici patologiche
• Lesioni della mano e del sistema nervoso periferico
• Piaghe da decubito e lesioni cutanee croniche di vasta estensione
• Esiti di demolizioni oncologiche
• Lesioni cutanee estese di natura degeneraiva, infiammatoria o infettiva
• Altre deformità acquisite, dopo traumi, infezioni, tumori cutanei e alterazioni infiammatorie.

Il Centro Grandi Ustionati è un Reparto di Terapia intensiva e semi-intensiva chirurgica per ustioni estese o patologie assimilabili. E' dotato di 8 letti (3 intensivi e 5 mini-intensivi), uno per camera, vasche di medicazioni per idroterapia, una sala per fisioterapia, una sala operatoria con sterilizzazione e sala risveglio, segreteria e locali tecnici.

Il reparto è climatizzato e sottoposto a controlli microbiologici ed ambientali, per tale motivo ha una restrizione di accessi.
L’area dedicata alle degenze intensive è contornata da un corridoio che, negli orari di visita, permette ai visitatorii di vedere i pazienti anche attraverso delle vetrate e di comunicare con loro tramite un citofono.
In questo reparto il paziente grande ustionato viene curato dalla fase di emergenza fino a quando è in grado di recuperare la propria autonomia. E’ garantita in ogni momento una assistenza infermieristica.

Le gravi ustioni possono causare, come esito, una riduzione delle capacità di movimento del paziente, effetto dell’immobilità e/o, di posture scorrette. I pazienti sono valutati tempestivamente dal Fisiatra presente in Azienda e mobilizzati dal fisioterapista fin dai primi giorni di degenza.
Dopo la fase di emergenza i pazienti vengono sottoposti a cure indirizzate al compenso delle disfunzioni dei vari organi ed apparati compromessi dalle grandi ustioni, mentre, attraverso medicazioni ed interventi chirurgici, si ricostruisce la cute danneggiata. Infatti le ustioni devono essere valutate e medicate assiduamente per poter capire quali di esse possono essere portate a guarigione con una cura locale e quali invece debbano essere sottoposte ad un trattamento chirurgico.Per fare ciò i pazienti vengono sottoposti a balneazioni medicate che consentono, in apposite vasche, di effettuare le medicazioni in modo appropriato. I pazienti coscienti vengono sedati più o meno profondamente, durante queste procedure.

Le tecniche chirurgiche impiegate per la cura delle ustioni hanno due scopi: rimuovere i tessuti irrimediabilmente danneggiati dal calore e ricostruire la cute. Per ripristinare la copertura cutanea la tecnica di più frequente impiego è l’autoinnesto: al paziente vengono prelevate sottili porzioni di pelle in aree sane che servono a ricoprire le parti danneggiate. Il prelievo di cute è talmente sottile da far si che possa guarire spontaneamente in 7-15 giorni. La cute trapiantata attecchisce stabilmente nelle aree operate a partire dalla terza giornata postoperatoria. Se le ustioni sono molto estese e profonde è possibile che la cute sana disponibile per gli innesti sia insufficente, in tal caso si può ricorrere ad altre tecniche basate sulla coltura dell’epidermide in laboratorio e sull’utilizzo di trapianti di cute di Banca, prelevata da donatori multiorgano.

I Pazienti con esiti cicatriziali a seguito di ustioni, hanno a disposizione un ambulatorio dedicato il giovedì pomeriggio; in caso di cicatrici la cui evoluzione avvenga in maniera anomala si attiva un programma terapeutico che consente di controllare e di curare al meglio le conseguenze visibili delle ustioni. A tale scopo possono essere prescritti tutori ortopedici e guaine elastiche speciali la cui rimborsabilità è di pertinenza INAIL per gli infortuni sul lavoro o Servizio Sanitario Nazionale (ASL di appartenenza).

La corsia di degenza è situata al 13°piano, ed è destinata ad accogliere: i degenti del Centro per l’ultima fase della cura, i pazienti da ricoverare con indicazione di intervento posto a seguito di visita ambulatoriale, i pazienti provenienti da Pronto Soccorso o inviati da altra Azienda Ospedaliera.