Citta della Salute e della Scienza di Torino

OPERAZIONE IN GIOCO 

Percorso di preparazione e di accompagnamento del bambino e della famiglia all'intervento chirurgico.

Se già il ricovero in ospedale suscita nel bambino e nella famiglia preoccupazione e paure, a maggior ragione l'intervento chirurgico provoca insicurezza e ansia, pone interrogativi nuovi a cui non sempre i genitori sono in grado di dare soluzioni.

Molto spesso i genitori sono disorientati e non trovano le risposte giuste alle domande dei bambini, oppure tacciono e nascondono l'esperienza della sala operatoria. Offrire degli strumenti utili che possono fornire risposte semplici, ma veritiere sicuramente può aiutare ad affrontare con maggiore consapevolezza e preparazione l'evento.

Sulla base di queste considerazioni l'impegno e la collaborazione di personale educativo è stato motivato e richiesto per fornire una più allargata informazione che coinvolgesse direttamente il bambino e la famiglia e che andasse a rinforzare le comunicazioni dei medici, tenendo presente caratteristiche di semplicità di linguaggio più vicine al mondo dei bambini.

Il percorso presentato dalle animatrici è stato concordato da un gruppo di lavoro che ha visto la partecipazione di personale medico sanitario ed educativo.

La collaborazione delle diverse professionalità ha reso significativa l'esperienza rispondendo agli obiettivi evidenziati.

Come si concretizza il Progetto?

LIBRO - GIOCO "LASCIATI PRENDERE PER MANO"
Un libro dedicato ai bambini, ma anche alle famiglie, per offrire con sensibilità e competenza una informazione semplice e corretta che aiuti a vivere meglio l'esperienza del ricovero per l'intervento chirurgico.

Il libro fornisce informazioni sull'organizzazione della vita in reparto, sulla preparazione dell'intervento, presenta la sequenza dei diversi passaggi tra l'ingresso in ospedale e la dimissione in modo che il bambino insieme ai genitori possa iniziare ad affrontare gradualmente il problema.

CARATTERISTICHE

Correttezza nella presentazione degli ambienti dell'ospedale, delle persone che vi lavorano, della sequenza dei diversi passaggi che il bambino si troverà ad affrontare: ingresso in ospedale, visita anestesiologica, regole base di preparazione all'intervento, cena leggera, clistere, digiuno, preanestesia.

• Stimolo per la comunicazione tra il medico e il bambino grazie al gioco della "pagina magica" con il foglio di acetato per vedere "dove sarai operato".
• Proposte di attività manuali da realizzare e carte speciali che rimandano al fondo del libro dove in una tasca speciale sono raccolti i rimandi di gioco che tengono conto delle differenti età proponendo diversi livelli di difficoltà.
• L'invito a tranquillizzarsi; anche un carillon inserito nella pagina della "buona notte" vuole sottolineare in modo giocoso l'importanza di essere il più possibile tranquilli.
• Alternanza tra fotografie reali e disegni con sovrapposizioni che sottolineano l'accoglienza dell'ambiente verso il mondo del bambino.
• Rinforzo nella conclusione dell'esperienza : l'immagine iniziale dell'ingresso del bambino che entra in ospedale accompagnato dai suoi genitori la si ritrova in ultima pagina, dove il bambino esce. Si chiude così una parentesi e si sottolinea la continuità con la vita quotidiana.
• Presentazione delle mascottes Tamino e Stella che giocano a nascondersi nelle diverse pagine del libro.

Per offrire al maggior numero di bambini la possibilità di seguire il percorso di preparazione alla sala operatoria si è costruito un altro strumento che viene presentato quotidianamente dalle insegnanti - animatrici nei reparti del dipartimento chirurgico e nell'U.O. della week-surgery.

La proposta si avvale di un "LIBRO - TEATRO" ITINERANTE" 

LIBRO - TEATRO "ITINERANTE"

CARATTERISTICHE

• La scelta di realizzare il libro-teatro ha risposto alla necessità di produrre uno strumento che fosse proponibile in situazioni diverse e potesse catturare l'attenzione e la curiosità dei bambini. Si è pertanto scelto di giocare sulle dimensioni (100x70), sull'effetto sorpresa, (finestre, pannelli estraibili).
• La presentazione del libro è proposta dalle insegnanti animatrici che utilizzano durante l'esposizione le mascottes di Tamino e Stella, come pupazzi a guanto.
• Il linguaggio usato nella presentazione può essere adattato in base alle capacità di comprensione dei bambini che partecipano all'incontro e la durata della presentazione può variare, secondo i livelli di interesse, la capacità di attenzione, le domande che possono sorgere.
• Durante l'incontro si dà al bambino la possibilità di toccare, provare, sperimentare alcuni strumenti sanitari, quali il fonendo, gli elettrodi, il cerottino del saturimetro, questo permette una famigliarizzazione che rassicura e fornisce elementi di riconoscimento.
• Si pone molta attenzione nel presentare le diverse manovre che le infermiere svolgeranno, provandole sui personaggi mascottes, così l'uso della siringa per la somministrazione orale della preanestesia viene simulata su Tamino. 
• A conclusione dell'incontro si presenta il "diploma di grande coraggio", consegna che va a premiare l'impegno e la partecipazione ai diversi momenti che accompagnano l'esperienza; si comunica che tale attestazione sarà firmata dal medico e dall'infermiera, questo per sottolineare la collaborazione con il personale di reparto.
  
•  Un questionario rivolto ai bambini e alla famiglia permette di stimolare un momento di verifica sull'attività e raccogliere un parere e dei suggerimenti rispetto il vissuto.
• La promessa di ripassare per la consegna del diploma e il ritiro del questionario crea aspettativa e dà una continuità alla relazione

Sviluppi di "Operazione in Gioco"

Progetti paralleli all'accompagnamento chirurgico, seguiti da "Operazione in Gioco", sono stati attivati nei reparti di Oncoematologia e Centro Trapianti, per la preparazione all'intervento per l'inserzione del catetere venoso centrale, per l'espianto del midollo e in modo trasversale sul dipartimento chirurgico per la presentazione del cd "PlayHospital" rivolto agli adolescenti.

La metodologia di lavoro scelta è stata simile a quella già sperimentata negli altri percorsi, ed è stata concordata e avviata in stretta collaborazione con l'equipes dei reparti.

In studio l'attivazione di momenti di incontro con i bambini che a termine del percorso di cura devono affrontare la rimozione del catetere venoso centrale.