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LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO - LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

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LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
PROGETTI INTERDISCIPLINARI
LABORATORI, MOSTRE, ATTIVITÀ TEATRALI ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE ALTERNATIVE ALLE TRADIZIONALI
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LABORATORI, MOSTRE, ATTIVITÀ TEATRALI ALCUNI ESEMPI DI ATTIVITÀ DIDATTICHE ALTERNATIVE ALLE TRADIZIONALI

La scuola in ospedale presenta tra le sue attività, particolarmente significative, l'allestimento di laboratori, a cui aderiscono tutti gli ordini di scuola presenti in ospedale come ad esempio, la sezione ospedaliera della secondaria di secondo grado che, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa, ha organizzato cinque incontri, di due ore ciascuno, sul tema "Dei ed eroi- Alla conquista della bella Elena", con i ragazzi degenti presso i reparti di Neuropsichiatria Infantile ed Oncologia e ancora la sezione della secondaria di primo grado che, nell'ambito del progetto di potenziamento delle Scienze, ha organizzato, presso i reparti di Neuropsichiatria Infantile, Oncologia e la Biblioteca dell'Ospedale Infantile, laboratori di scienze su argomenti diversi come ad esempio cristallografia e mineralogia, Forme della natura, ecosistema fluviale, meridiane, energia.... realizzati con il contributo della Sezione Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, che da anni collabora alle attività della scuola in ospedale, con competenza e grande professionalità (vedasi articolo) e laboratori artistici, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Bricherasio, che hanno avuto per tema le opere di Fortunato Depero (vedasi articolo) senza dimenticare il "progetto lettura" che vede la partecipazione di autori di narrativa per ragazzi.

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIALABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIALABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

In particolare i laboratori di mineralogia e cristallografia hanno fornito lo spunto per organizzare, a conclusione del progetto, una mostra presso la sede della scuola media "Peyron – Fermi", alla cui realizzazione hanno contribuito alcuni alunni dell'ospedale e gli alunni di due classi della sede.

LABORATORI DI MINEROLOGIA E CRISTALLOGRAFIA

Questa esperienza, attraverso l'uso di strumenti di laboratorio e la manipolazione dei reperti, oltre essere stata interessante e costruttiva, ha stimolato la curiosità, l'interesse e l'intuizione dell'allievo facendolo sentire protagonista e ha reso più leggero e meno noioso l'argomento dei minerali.

L'argomento trattato, accompagnato da esperienze pratiche ha permesso di fissare meglio i contenuti usando vista, olfatto e tatto per meglio memorizzare concetti e proprietà ed ha inoltre permesso di capire come si può operare praticamente.

IL COLORE PRENDE IL VOLO

L'Ospedale Infantile Regina Margherita da sempre si è impegnato per ricreare un ambiente il più possibile adeguato ai bisogni dei piccoli ricoverati e, da tempo, ha richiesto che insegnanti, animatrici, clowns e associazioni di volontariato partecipassero alla vita dei reparti. Tutte queste "figure esterne" sono indispensabili per avviare, accanto al personale medico ed infermieristico, un processo di comunicazione portato avanti con professionalità e competenze diverse.

L'Azienda, credendo in questa sua questa filosofia, si è impegnata perché, non solo le unità operative di degenza, ma anche gli "spazi comuni" dell'ospedale diventassero luoghi accoglienti, dove il bambino potesse sentirsi protagonista e, per questo motivo, ha aderito al progetto "il colore prende il volo" proposto dall'Associazione "Scienza e Ambiente", in collaborazione con il Comune di Torino – Servizi educativi.

Il progetto, coordinato dall'ufficio Relazioni con il Pubblico, ha coinvolto i bambini ricoverati, seguiti dalle animatrici del Gruppo Gioco in Ospedale, ed alcune classi delle scuole circostanti (nello specifico le scuole Parato e Fioccardo) unitamente ad alcuni artisti ed esperti.

Gli spazi d'intervento sono stati individuati al piano terreno dell'Ospedale Infantile, in particolare:

  • il corridoio antistante la Pediatria A/B,
  • la sala d'attesa,
  • il corridoio dei poliambulatori,
  • l'atrio centrale e la sala d'attesa della Radiologi.

In questo modo si è riusciti ad intervenire con decorazioni su pareti di luoghi molto frequentati, destinati ad attività ambulatoriale. Intervenire con fantasia sull'ambiente consente di ricreare uno spazio vitale dove è possibile accogliere anche la dimensione del gioco: colori e forme invitano ad entrare in luoghi fantastici permettendo ai bambini un rapporto più sereno con la struttura ospedaliera, rendendo viva la fantasia e la creatività.

Il percorso didattico ha preso spunto dal libro, "Ernesto e le parole ", al cui contenuto ed illustrazioni hanno contribuito i piccoli ricoverati dell'ospedale.

La favola racconta le avventure di un topolino di nome Ernesto che vive in una biblioteca e mangia le parole dei libri e che, quando è in trappola, utilizza per uscire dai guai. Il racconto è un messaggio rivolto ai bambini per stimolarli ad esprimersi, a parlare ed a raccontare per superare problemi e difficoltà, questo il motivo per cui è sembrato importante individuare il topo Ernesto come "filo conduttore" dell'intero percorso didattico creativo.

I grandi pannelli realizzati con legno, vetro, specchio e acciaio, narrano le avventure del topino che, partendo dalla biblioteca in cui vive, compie un gioco di trasformazioni entrando nel film di animazione "La spada nella roccia" dove vivrà fantastiche avventure, si ritroverà in un giardino segreto, attraverserà un bosco incantato...

Per realizzare i lavori i bambini hanno compiuto un percorso preparatorio attraverso l'arte (Magritte, Depero, Keith Haring, Hundertwasser, Klimt, Van Gogh, Arcimboldo, Mirò), il testo ( Le trasformazioni di Pictor di Hesse, L'usignolo di Andersen), il cinema (The Truman Show, Il giardino segreto, La spada nella roccia ).

II progetto "Il colore prende il volo" si è svolto sotto la supervisione della responsabile pedagogica Graziella Ferrari Mollo, mentre Alessandro Rivoir, Chiara Ferraris, Gabriella Chiffi e Andrea Olivazzo sono gli artisti che hanno lavorato con i bambini.

Il progetto è stato realizzato con il contributo dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, della Fondazione CRT, dell'Associazione Parrucchieri e del Comune di Torino.

La partecipazione attiva dei bambini delle scuole elementari e di quelli ricoverati in ospedale, affiancati da artisti professionisti, ha rappresentato sicuramente il valore aggiunto dell'iniziativa ed offerto l'opportunità di esprimere le proprie emozioni, sentimenti e paure e soprattutto di "lasciare il loro segno" in ospedale.

A tutti i bambini, come gesto di ringraziamento per il lavoro svolto, è stata regalata una maglietta con la stampa del pannello a cui hanno lavorato.

DEPERO E QUADRI DI STOFFA

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"...E' indispensabile l'attivazione di un servizio educativo, all'interno del museo, che programmi, d'intesa con la direzione, i programmi educativi, elabori progetti, curi i rapporti con le istituzioni scolastiche e con gli altri soggetti presenti sul territorio, produca e raccolga materiale didattico specifico...... Sono destinatari del servizio educativo fasce di pubblico diversificate, tanto in età scolare quanto adulto, alle quali corrisponderanno programmi opportunamente predisposti..." così recita il decreto 10 maggio 2001 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei.

Sulla base di queste precise indicazioni, la Sezione Didattica di Palazzo Bricherasio ha fatto della formazione museale una sua precisa connotazione, che la contraddistingue nel panorama torinese.

Dopo la positiva esperienza degli ateliers didattici, organizzati presso il reparto di neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Infantile Regina Margherita nella primavera 2003 e culminati nella mostra "Kha Architetto del Faraone", allestita nell'atrio dell'aula magna, la Fondazione Palazzo Bricherasio, ha promosso, in stretta collaborazione con l'ospedale Infantile, altri laboratori didattici.

La Fondazione ha messo a disposizione, per due ore al giorno, il proprio personale che, insieme alle insegnanti della scuola ospedaliera e le animatrici del Gruppo Gioco in ospedale, hanno lavorato con i bambini ricoverati ad un laboratorio ricollegato alla mostra di Depero.

Partendo dall'eclettica attività artistica di Depero e, in particolare, dalla sua produzione di arazzi, o meglio di tarsie di stoffa, i ragazzi hanno realizzato quadri di stoffa, secondo le tecniche dell'artista futurista, basandosi sui suoi bozzetti.

Queste opere sono poi state esposte al piano terra dell'ospedale, davanti alla biblioteca dei bambini.

INDIRIZZI E RECAPITI

Sede: SMS "Amedeo Peyron - Enrico Fermi" Via Valenza, 71 - 10127 Torino
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Giovanna CORBELLA
tel. 011 - 696.10.08 oppure 011 - 663.65.70 fax. 011 - 663.72.58
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Siti Web: http://www.scuolapeyronfermi.it/ e http://www.colorideibambini.it



Ultimo aggiornamento ( Martedì 19 Aprile 2016 09:30 )
 
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