Citta della Salute e della Scienza di Torino

Giovane studentessa salvata da un coagulo che le ha occluso un'arteria cerebrale, presso l'ospedale Molinette di Torino

Una giovane studentessa ventenne è a Torino da qualche mese. Arriva dalla Turchia, frequenta il primo anno di corso in inglese al Politecnico. Venerdì mattina, improvvisamente, si accorge che qualcosa non va, perde prima il controllo di braccia e gamba, poi la coscienza. Di lì in poi, il buio, fino alle prime ore del pomeriggio, quando si risveglia nel reparto Stroke unit dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, perfettamente sana. Come se nulla le fosse capitato.

Un coagulo, formatosi in una qualche vena del suo corpo, è migrato verso il cuore ed è stato pompato verso il cervello, saltando il filtro polmonare attraverso un difetto del cuore, ed ha occluso un'arteria cerebrale. I neuroni hanno smesso di funzionare ed hanno iniziato a morire, al ritmo di 2 milioni al minuto.

Una rapida e perfetta catena di soccorsi, partita con il 118, e che ha compreso neurologi, radiologi d'urgenza, neuroradiologi, neurorianimatori, ha permesso di diagnosticare il problema e di risolverlo in poco più di un'ora, arrestando il danno quando ancora non era tale da provocare deficit permanenti. Pare un miracolo - e lo era fino a qualche anno fa: ora è diventata la normalità, ma a patto che la lunga catena dei soccorsi, fuori e dentro l'ospedale, sia tempestiva ed efficace. Oggi la ragazza è convalescente, in attesa di tornare a casa e riprendere gli studi.

L'Addetto Stampa

Pierpaolo Berra