Sorveglianza Mortalità Materna
MORTALITA' MATERNA: ADESIONE AL PROGETTO
Da uno studio realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità negli anni 2008 – 2010, effettuato mediante record-linkage tra le schede di morte ISTAT e le SDO, emerge, in Italia, una forte sottostima della mortalità materna. Alla luce della rilevanza del problema, il Reparto Salute della Donna e dell'Età Evolutiva del CNESPS - ISS ha proposto al Ministero della Salute la realizzazione di un progetto di sorveglianza attiva della mortalità materna da attivare in alcune regioni italiane, fra le quali il Piemonte.
L'AOU Città della Salute e della Scienza ha aderito al progetto, attivo dal 1 febbraio 2013 al 31 dicembre 2015 (Protocollo Progetto Sorveglianza della Mortalità Materna).
Per morte materna si intende la morte di una donna durante la gravidanza o entro 42 giorni dal suo termine (parto o aborto), per qualsiasi causa legata o aggravata dalla gravidanza o dal suo trattamento.
Essendo così ampio il periodo di definizione di morte materna (fino a 42 giorni dopo il termine della gravidanza), nel caso di complicazioni successive all'aborto o al parto, è possibile che la donna non abbia accesso ai Reparti Maternità bensì ad altre Strutture sulla base delle complicanze insorte (medicina, chirurgia, ortopedia, ecc.).
Il progetto ha come obiettivo l'attivazione di un sistema di sorveglianza sul modello delle confidential enquiries del Regno Unito, che permetta di monitorare l'andamento del fenomeno e i suoi determinanti, al fine di migliorare la qualità e la sicurezza della nascita e di ridurre la mortalità e la morbosità materna.
Il percorso che deve seguire la segnalazione del caso di morte materna ha un momento centrale nell'audit, ossia nella riunione tra tutti i professionisti sanitari che hanno assistito la donna deceduta. Questo confronto tra pari ha la finalità di ricostruire il percorso assistenziale per identificare le azioni utili o dannose che si sono dimostrate rilevanti ai fini dell'esito.
Pertanto, si chiede a tutti i professionisti sanitari dell'Azienda, nel caso di morte materna, la comunicazione del decesso ai referenti aziendali individuati per il sistema di sorveglianza (dott. P. Lombardo - email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 0113131890 e dott.ssa G. Poppa - email Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 0113131855) e per conoscenza alla Direzione Sanitaria di Presidio.
I referenti aziendali contatteranno i professionisti che hanno assistito la donna per lo svolgimento dell'audit, effettuato anche sulla base della documentazione clinica disponibile e la compilazione dello specifico modulo.
Nel caso in cui l'evento risulti essere un Evento Sentinella "morte materna o malattia grave correlata al travaglio e/o parto", incluso nel Protocollo per il Monitoraggio Ministeriale, luglio 2009, i referenti aziendali effettueranno inoltre la segnalazione alla SC Qualità, Risk Management e Accreditamento per la segnalazione al Ministero della Salute.
Il progetto prevede la realizzazione di corsi formativi accreditati ECM rivolti innanzitutto al personale delle Strutture individuate in base alla possibilità che si verifichi l'evento.
Per approfondimenti sul progetto e sulla problematica della mortalità materna è possibile consultare il sito dedicato: www.iss.it/itoss
Slide di approfondimento
- La mortalità materna nei Paesi occidentali: un problema del passato? (pdf - 252 KB)
- Mortalità materna in Italia: la sottostima rilevata dall'Istituto Superiore di Sanità (pdf - 407 KB)
- Il progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna: aspetti metodologici (pdf - 196 KB)
- Compilazione, trasmissione e archiviazione dei dati nel rispetto della privacy (pdf - 401 KB)
- Strumenti di raccolta dati: i moduli e il Significant Event Audit (pdf - 835 KB)
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