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CENTRO SUPPORTO ED ASCOLTO VITTIME DI VIOLENZA - DEMETRA - RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ)

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CENTRO SUPPORTO ED ASCOLTO VITTIME DI VIOLENZA - DEMETRA
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RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ)
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RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ)

Cosa si intende per violenza?

Qualsiasi atto o forma di sopraffazione, costrizione e oppressione verso un'altra persona che provoca o può provocare danni a chi la subisce. Esistono varie forme di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale, compreso lo stalking e cyberstalking.

Come faccio a riconoscere se si tratta di conflitto o di violenza?

Molto spesso la violenza nelle relazioni intime viene minimizzata ad una situazione di conflitto di coppia, ma sono due situazioni molto diverse.

Il termine conflitto infatti presuppone che i due partner presentino tra loro un rapporto di parità, gli esiti del conflitto o degli scontri possono essere alterni, senza che vi siano sottomissione e umiliazione.

Nella violenza invece non c'è consenso tra i partner, le forze in campo sono impari e per questo è sempre o quasi sempre una parte che prevale sull'altra (l'esito dello scontro è prevedibile). Il maltrattante attua sull'altra persona un esercizio di potere e controllo, di cui la vittima ha paura e su cui provoca un danno psicologico, fisico, sessuale e/oconomico.

La mediazione familiare può essere utile?

Se il/la tuo/a partner ti maltrattata e/o agisce qualsiasi forma di violenza, la terapia di coppia non è possibile nè efficace. Quando il rapporto è in crisi, bisogna distinguere le situazioni di conflitto da quelle di violenza: solo in caso di conflitto è possibile intraprendere una terapia di coppia (o mediazione), perchè i presupposti sono la parità all'interno della coppia e la motivazione.

Come si riconosce la violenza psicologica?

La violenza psicologica può essere difficile da riconoscere, perchè si tratta di atteggiamenti che si insinuano gradualmente nella relazione per controllare e dominare un'altra persona comprendenti:

  • umiliazioni e vessazioni, che possono includere insulti personali diretti ("sei brutta/o", "sei stupida/o", "non capisci niente")
  • svalutazione dei risultati conseguiti nello studio o nel lavoro
  • ridicolizzazioni in pubblico, forme di controllo generalizzato (monitoraggio degli spostamenti, delle relazioni, dei canali sociali, delle mail, del telefono, delle password, delle spese, dell'abbigliamento),
  • accuse e attribuzioni di colpe da parte del/della maltrattante ("è colpa tua se faccio così", "se tu fossi diversa/o questo non accadrebbe")
  • svalutazioni legate ai ruoli sociali ("non vali niente come moglie/marito-compagna/compagno- madre/padre lavoratrice o marito/compagno/padre/lavoratore")
  • minacce di ripercussioni dirette se non obbedisce verso la persona, i figli, la sua rete sociale o i suoi animali.

Il carattere continuativo della violenza psicologica porta la persona che la subisce a sentirsi incapace, inadeguata/o e priva/o di valore, instilla paura, mina la sua autostima, compromette la percezione stessa della propria identità, facendola sentire colpevole e responsabile della violenza che sta subendo.

Cosa si intende per stalking?

Lo stalking è un reato penale che consiste nell'attuazione di condotte ripetute nel tempo, violente e non (es. messaggi, telefonate, incontri forzati, regali, appostamenti, danneggiamento dell'auto, coinvolgimento delle amicizie della vittima, telefonate e presenza sul posto del lavoro) che incidono ed influenzano le abitudini di vita della vittima. Hanno l'obiettivo di molestare e controllare la persona che può reagire con stati di ansia e timore per l'incolumità propria e/o dei propri familiari. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. La remissione della querela può essere soltanto processuale.

Cosa devo fare per difendermi dalla violenza, in caso di pericolo immediato?

Chiedi aiuto e chiama il numero unico di Emergenza 112: Carabinieri, Polizia di Stato, Emergenza sanitaria. Se hai un problema sanitario acuto recati presso il Pronto Soccorso più vicino o al medico di medicina generale.

Cos'è ed a cosa serve il 1522 ?

Il 1522 è il numero di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, che accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. L'accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco.

Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale.

Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l'emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell'Ordine.

Accedendo al sito www.1522.eu è possibile chattare direttamente con un'operatrice.

E' un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.

Sono io a provocare reazioni violente nel maltrattante?

No, non sei tu la causa della violenza che subisci, nessun comportamento o provocazione la giustifica.

Le persone possono avere dei problemi nella loro relazione e discutere, litigare, avere opinioni diverse, ma gli adulti dovrebbero riuscire a trovare modi per superare il disaccordo, separandosi se necessario, senza ricorrere alla violenza.

Ho spesso malesseri generali, da cosa possono dipendere?

Subire qualsiasi forma di violenza è un'esperienza traumatica che può provocare conseguenze fisiche e psichiche, che possono essere diverse a seconda del tipo di violenza e della persona le subisce.

Le conseguenze fisiche e psichiche possono essere immediate e dirette oppure indirette ed al lungo termine e si manifestano per anni e/o a distanza di anni. I disturbi a lungo termine comprendono disturbi del sonno, incubi, attacchi di panico, cefalea persistente, stanchezza cronica, flash back (ricordi intrusivi), vomito, disturbi gastro-intestinali, cardiologici, urinari, ginecologici, etc.

Cosa potete fare per me?

Il Centro Demetra è un centro sanitario che fornisce accoglienza ed ascolto alle persone che hanno subito violenza e maltrattamento in famiglia e supporto nei loro percorsi individualizzati di uscita in modo gratuito. E' composto da un'equipe sanitaria multiprofessionale costituita da infermiere, medica, psicologhe ed assistenti sociali che lavorano in rete con i servizi e le istituzioni territoriali.

Le attività vengono svolte garantendo la riservatezza, entro i limiti previsti dalla legge.

Non sono italiana/o e non parlo bene l'italiano, mi potete aiutare?

Sì, è possibile attivare il servizio di mediazione culturale telefonico o in presenza.

Per venire al centro devo aver già denunciato il/la maltrattante? Dopo essere venuta/o sono costretta/o a denunciare?

No, è' possibile accedere al centro anche se non hai ancora denunciato il maltrattamento per qualsiasi ragione (paura, vergogna, mancanza di mezzi economici, senso di confusione e di smarrimento). La denuncia a querela la puoi presentare personalmente presso la Polizia di Stato o i Carabinieri, entro i termini previsti della legge

La denuncia d'ufficio è un obbligo per le operatrici del Centro Demetra e viene inoltrata all'Autorità Giudiziaria nei casi previsti dalla legge.

Cosa succede dopo che ho fatto denuncia per violenza di genere o maltrattamento in famiglia?

E' importante che tu abbia un supporto legale, che può avvenire con gratuito patrocinio

Nella mia relazione intima attuale o passata, sono a rischio di violenza? Rispondi a queste domande:

  • Vuole sempre sapere cosa sto facendo, dove mi trovo e con chi sto?
  • Controlla il mio telefono o accede al mio account di social?
  • Mi impedisce di lavorare e/o studiare, o di coltivare qualche hobby?
  • Controlla se e come spendo i miei soldi, o pretende di gestirli?
  • Mi insulta, critica sempre i miei comportamenti o scredita tutto ciò che faccio?
  • E' violento fisicamente? Mi ha colpito, preso a schiaffi, calci e/o pugni?
  • Mi impedisce di mantenere i rapporti con i miei amici, amiche, colleghi/e di lavoro e/o familiari?
  • Minaccia di fare del male a me e/o alle persone a me care?
  • E' in possesso di un'arma?

Se hai risposto "sì" anche ad una sola delle domande CHIEDI AIUTO.

 


 


 



Ultimo aggiornamento ( Venerdì 13 Settembre 2024 11:17 )
 
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