CENTRO SUPPORTO ED ASCOLTO VITTIME DI VIOLENZA - DEMETRA
Indice |
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CENTRO SUPPORTO ED ASCOLTO VITTIME DI VIOLENZA - DEMETRA |
ATTIVITA' |
DOCUMENTI |
RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ) |
Tutte le pagine |
afferente al Dipartimento Qualità e Sicurezza delle Cure
Responsabile: Dott.ssa Mirella BORRIERO
SEDE E CONTATTI
Ospedale Dermatologico SAN LAZZARO
- Centro Supporto ed Ascolto Contro la Violenza DEMETRA
Sezione del CENTRO ESPERTO REGIONALE - Legge Regione Piemonte 24 febbraio 2016 n.4
Via Cherasco, 23 - 10126 Torino - 2° Piano
Ambulatorio: giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 07.30 alle 19.30 con prenotazione telefonica o accesso diretto in ambulatorio.
Telefono: 011-6335899 (è attiva segreteria telefonica H24) oppure cellulare 3357169000 (attivo solo negli orari di apertura del Centro)
Prenotazione telefonica al numero 011.633.5899 oppure 335.7169000 ore 07.30 - 19.30
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
In casi di emergenza:
- contattare il 112
- contattare il 1522 numero verde nazionale antiviolenza
- rivolgersi al Pronto Soccorso Ospedale Molinette, accesso diretto H24 - Corso Bramante 88/90 - 10126 Torino
- Triage Pronto Soccorso Molinette h 24/24
C.so Bramante, 88/90 - 10126 Torino
Tel. 011.633.5185 / 011.633.5248
Come raggiungerci:
- Metropolitana: scendere fermata Spezia, girare a sx e raggiungere Via Cherasco 23.
- Autobus: 17-17/-18-34-42-74 le cui fermate si trovano su Via Genova, Via Ventimiglia e Corso Spezia.
- Treno: scendere alla stazione di Porta Nuova o Porta Susa, prendere la metropolitana in direzione Lingotto, scendere Fermata Spezia.
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CHI SIAMO
Il Centro Demetra è un centro sanitario pubblico che offre supporto e ascolto per tutte le persone di età maggiore di 18 anni che subiscono violenza fisica, psicologica ed economica nelle relazioni intime (Intimate Partner Violence, IPV). Nei casi di violenza sessuale, per le donne viene attivato l'ambulatorio Soccorso Violenza Sessuale (SVS) dell'ospedale Sant'Anna, per gli uomini viene effettuata valutazione clinica presso l'ospedale Molinette.
Obiettivo del Centro è quello di offrire informazioni, accoglienza e assistenza sanitaria, sostegno psicologico e/o sociale. Se necessario, possono essere coinvolti altri servizi interni al presidio ospedaliero. Alla prima valutazione segue una presa in carico multidisciplinare, per poter rispondere alle diverse necessità che emergono e per definire un percorso individualizzato, che tenga conto della volontà della persona.
Il Centro Demetra collabora con il SVS (Soccorso Violenza Sessuale) dell'Ospedale S. Anna e con il Centro Bambi del Regina Margherita se sono presenti nel nucleo famigliare minori vittima di violenza. I tre centri costituiscono il Centro Esperto Regionale- Legge Regione Piemonte 24 febbraio 2016 n.4 "Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli"
VIOLENZA DOMESTICA: tutti gli atti di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all'interno della famiglia o del nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l'autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la persona che subisce violenza.
VIOLENZA CONTRO LE DONNE: qualsiasi minaccia o atto di violenza di genere, coercizione o arbitraria privazione della libertà personale, che comporta un qualsiasi danno fisico, sessuale, psicologico o economico o una sofferenza alle donne.
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Centro Soccorso Violenza Sessuale (S.V.S.)
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Servizio Bambi - Minori abusati e maltrattati - Ospedale Infantile Regina Margherita
ATTIVITÀ
L'attivazione delle operatrici del Centro Demetra è vincolata al consenso della persona assistita e agli obblighi di legge. Può avvenire sia per accesso diretto della persona, che su chiamata di altri operatori sanitari di qualsiasi ambulatorio e reparto dei presidi di Molinette e CTO.
In caso di necessità, si può ricorrere al supporto delle mediatrici interculturali in sede di colloquio.
- Accoglienza ed assistenza sanitaria: il personale infermieristico esperto effettua un colloquio di ascolto, e fornisce informazioni sulle forme di tutela, i servizi e le risorse del territorio. Il medico internista effettua una valutazione clinica dello stato di salute.
- Assistenza psicologica: consulenza e presa in carico
- Assistenza sociale: consulenza, valutazione dell'inserimento in luogo protetto intra o extraospedaliero
- Follow-up sanitari e psico-sociali
- Accompagnamento all'utilizzo dei servizi presenti sul territorio
Le prestazioni sanitarie e psicologiche effettuate nel periodo di presa in carico, sono erogate attribuendo il codice di esenzione ticket regionale VG1, che ha validità di un anno, come da Legge Regione Piemonte 24 febbraio 2016 n.4.
- Attività esterne: svolge un'attività di formazione specifica ad operatori del settore sanitario e partecipa a redazione di linee guida, protocolli sanitari, tavoli di lavoro e coordinamenti cittadini e regionali per informazione e sensibilizzazione sulla tematica
DOCUMENTI
RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ)
TRADUZIONI MULTILINGUE FAQ:
Cosa si intende per violenza?
Qualsiasi atto o forma di sopraffazione, costrizione e oppressione verso un'altra persona che provoca o può provocare danni a chi la subisce. Esistono varie forme di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale, compreso lo stalking e cyberstalking.
Come faccio a riconoscere se si tratta di conflitto o di violenza?
Molto spesso la violenza nelle relazioni intime viene minimizzata ad una situazione di conflitto di coppia, ma sono due situazioni molto diverse.
Il termine conflitto infatti presuppone che i due partner presentino tra loro un rapporto di parità, gli esiti del conflitto o degli scontri possono essere alterni, senza che vi siano sottomissione e umiliazione.
Nella violenza invece non c'è consenso tra i partner, le forze in campo sono impari e per questo è sempre o quasi sempre una parte che prevale sull'altra (l'esito dello scontro è prevedibile). Il maltrattante attua sull'altra persona un esercizio di potere e controllo, di cui la vittima ha paura e su cui provoca un danno psicologico, fisico, sessuale e/oconomico.
La mediazione familiare può essere utile?
Se il/la tuo/a partner ti maltrattata e/o agisce qualsiasi forma di violenza, la terapia di coppia non è possibile nè efficace. Quando il rapporto è in crisi, bisogna distinguere le situazioni di conflitto da quelle di violenza: solo in caso di conflitto è possibile intraprendere una terapia di coppia (o mediazione), perchè i presupposti sono la parità all'interno della coppia e la motivazione.
Come si riconosce la violenza psicologica?
La violenza psicologica può essere difficile da riconoscere, perchè si tratta di atteggiamenti che si insinuano gradualmente nella relazione per controllare e dominare un'altra persona comprendenti:
- umiliazioni e vessazioni, che possono includere insulti personali diretti ("sei brutta/o", "sei stupida/o", "non capisci niente")
- svalutazione dei risultati conseguiti nello studio o nel lavoro
- ridicolizzazioni in pubblico, forme di controllo generalizzato (monitoraggio degli spostamenti, delle relazioni, dei canali sociali, delle mail, del telefono, delle password, delle spese, dell'abbigliamento),
- accuse e attribuzioni di colpe da parte del/della maltrattante ("è colpa tua se faccio così", "se tu fossi diversa/o questo non accadrebbe")
- svalutazioni legate ai ruoli sociali ("non vali niente come moglie/marito-compagna/compagno- madre/padre lavoratrice o marito/compagno/padre/lavoratore")
- minacce di ripercussioni dirette se non obbedisce verso la persona, i figli, la sua rete sociale o i suoi animali.
Il carattere continuativo della violenza psicologica porta la persona che la subisce a sentirsi incapace, inadeguata/o e priva/o di valore, instilla paura, mina la sua autostima, compromette la percezione stessa della propria identità, facendola sentire colpevole e responsabile della violenza che sta subendo.
Cosa si intende per stalking?
Lo stalking è un reato penale che consiste nell'attuazione di condotte ripetute nel tempo, violente e non (es. messaggi, telefonate, incontri forzati, regali, appostamenti, danneggiamento dell'auto, coinvolgimento delle amicizie della vittima, telefonate e presenza sul posto del lavoro) che incidono ed influenzano le abitudini di vita della vittima. Hanno l'obiettivo di molestare e controllare la persona che può reagire con stati di ansia e timore per l'incolumità propria e/o dei propri familiari. Il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. La remissione della querela può essere soltanto processuale.
Cosa devo fare per difendermi dalla violenza, in caso di pericolo immediato?
Chiedi aiuto e chiama il numero unico di Emergenza 112: Carabinieri, Polizia di Stato, Emergenza sanitaria. Se hai un problema sanitario acuto recati presso il Pronto Soccorso più vicino o al medico di medicina generale.
Cos'è ed a cosa serve il 1522 ?
Il 1522 è il numero di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, che accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. L'accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco.
Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale ed inseriti nella mappatura ufficiale.
Il 1522, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l'emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato. I casi di violenza che rivestono carattere di emergenza vengono accolti con una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell'Ordine.
Accedendo al sito www.1522.eu è possibile chattare direttamente con un'operatrice.
E' un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.
Sono io a provocare reazioni violente nel maltrattante?
No, non sei tu la causa della violenza che subisci, nessun comportamento o provocazione la giustifica.
Le persone possono avere dei problemi nella loro relazione e discutere, litigare, avere opinioni diverse, ma gli adulti dovrebbero riuscire a trovare modi per superare il disaccordo, separandosi se necessario, senza ricorrere alla violenza.
Ho spesso malesseri generali, da cosa possono dipendere?
Subire qualsiasi forma di violenza è un'esperienza traumatica che può provocare conseguenze fisiche e psichiche, che possono essere diverse a seconda del tipo di violenza e della persona le subisce.
Le conseguenze fisiche e psichiche possono essere immediate e dirette oppure indirette ed al lungo termine e si manifestano per anni e/o a distanza di anni. I disturbi a lungo termine comprendono disturbi del sonno, incubi, attacchi di panico, cefalea persistente, stanchezza cronica, flash back (ricordi intrusivi), vomito, disturbi gastro-intestinali, cardiologici, urinari, ginecologici, etc.
Cosa potete fare per me?
Il Centro Demetra è un centro sanitario che fornisce accoglienza ed ascolto alle persone che hanno subito violenza e maltrattamento in famiglia e supporto nei loro percorsi individualizzati di uscita in modo gratuito. E' composto da un'equipe sanitaria multiprofessionale costituita da infermiere, medica, psicologhe ed assistenti sociali che lavorano in rete con i servizi e le istituzioni territoriali.
Le attività vengono svolte garantendo la riservatezza, entro i limiti previsti dalla legge.
Non sono italiana/o e non parlo bene l'italiano, mi potete aiutare?
Sì, è possibile attivare il servizio di mediazione culturale telefonico o in presenza.
Per venire al centro devo aver già denunciato il/la maltrattante? Dopo essere venuta/o sono costretta/o a denunciare?
No, è' possibile accedere al centro anche se non hai ancora denunciato il maltrattamento per qualsiasi ragione (paura, vergogna, mancanza di mezzi economici, senso di confusione e di smarrimento). La denuncia a querela la puoi presentare personalmente presso la Polizia di Stato o i Carabinieri, entro i termini previsti della legge
La denuncia d'ufficio è un obbligo per le operatrici del Centro Demetra e viene inoltrata all'Autorità Giudiziaria nei casi previsti dalla legge.
Cosa succede dopo che ho fatto denuncia per violenza di genere o maltrattamento in famiglia?
E' importante che tu abbia un supporto legale, che può avvenire con gratuito patrocinio
Nella mia relazione intima attuale o passata, sono a rischio di violenza? Rispondi a queste domande:
- Vuole sempre sapere cosa sto facendo, dove mi trovo e con chi sto?
- Controlla il mio telefono o accede al mio account di social?
- Mi impedisce di lavorare e/o studiare, o di coltivare qualche hobby?
- Controlla se e come spendo i miei soldi, o pretende di gestirli?
- Mi insulta, critica sempre i miei comportamenti o scredita tutto ciò che faccio?
- E' violento fisicamente? Mi ha colpito, preso a schiaffi, calci e/o pugni?
- Mi impedisce di mantenere i rapporti con i miei amici, amiche, colleghi/e di lavoro e/o familiari?
- Minaccia di fare del male a me e/o alle persone a me care?
- E' in possesso di un'arma?
Se hai risposto "sì" anche ad una sola delle domande CHIEDI AIUTO.
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